martedì 29 maggio 2018

Distintivo in quarta

Martedì 8 maggio sono venuti nella nostra classe i vigili urbani di La Loggia per insegnarci le prime cose sull'educazione stradale.
Abbiamo conosciuto i due vigili che ci hanno presentato i principali segnali stradali.
Esistono vari tipi di segnali stradali ma il più importante è lo STOP!!!
Venerdì 18 maggio, come capita ogni anno nella nostra scuola, sono venuti a prenderci i vigili per portarci a Torino al parco Crescenzo, un giardino in cui sono riprodotti tutti i segnali stradali ma dove le macchine non possono andare, quindi possiamo imparare in sicurezza. Non siamo l'unica scuola ad essere andata, ci vanno tutte le scuole di Torino. 
Alle 8,30 siamo entrati normalmente a scuola, verso le 9 il pullman è arrivato e siamo partiti per Torino.
Appena siamo arrivati abbiamo fatto con un vigile, una lezione per ripassare tutti i segnali stradali che avevamo già visto in classe. Dopo il ripasso abbiamo fatto merenda mentre l'altra classe andava in bici; 45 minuti dopo i gruppi si sono invertiti.
Abbiamo preso le bici e ci hanno portato in una strada senza macchine. Sembrava una strada vera: c'erano due incroci, il senso unico, passaggi pedonali, i parcheggi, una fermata del bus, un passaggio a livello (senza treno) e tanti altri segnali stradali.
Abbiamo pedalato su e giù per questo parco per circa un'oretta. Era divertente perché c'erano due vigilesse che ci davano anche le multe e ci facevano scendere dalle bici ogni volta che sbagliavamo qualcosa (noi andavamo sempre tutti contromano).
Al termine dell'attività i vigili hanno distribuito a tutti un patentino e un cappellino blu.
Il paro è molto bello ed è aperto a tutti...lo consigliamo!

Simone, Matteo G
Alessandro




venerdì 25 maggio 2018

La nostra cartina dell'Italia in 3D

1° GRUPPO: Il mare "temperato"

Noi del primo gruppo, insieme alla maestra Micaela e alla maestra Giulia siamo andati nell'aula di pittura.
Lì abbiamo visto una cartina dell'Italia molto grande e tutta bianca. Il nostro compito era colorare tutto il mare intorno alla penisola. Per farlo abbiamo usato le tempere blu e bianca mischiate con della vernice trasparente.
Ci siamo divisi in due gruppi da quattro: un gruppo strappava strisce di giornali (anche se ancora non sappiamo a cosa serviranno) e l'altro gruppo pitturava. In seguito ci siamo dati il cambio.
Abbiamo mischiato il bianco con l'azzurro e con il blu per creare con le sfumature le varie profondità del mare.

Lorenzo, Thomas




2° GRUPPO: Un mare di carta igienica


Poiché quando siamo arrivati in aula pittura abbiamo trovato la cartina rovinata, abbiamo cercato di rimediare eliminando le parti di tempera secca. Poi abbiamo prese la vernice trasparente e l'abbiamo mischiata con le tempere perché aiuta a far stare la pittura attaccata al foglio liscio.
Mischiando le tempere di colore blu  e bianco è venuto un colore simile al celeste. Abbiamo preso i pennelli per coprire i buchi bianchi e abbiamo iniziato a pitturare... è venuto un lavoro stupendo, però non avevamo ancora finito... ADESSO ARRIVA IL BELLO!
Abbiamo preso della carta igienica (non sporca ovviamente 😃) e anche della colla vinilica.
Abbiamo spalmato la colla vinilica sul cartellone e subito dopo abbiamo messo la carta igienica a pezzetti sulla colla, per creare un primo strato di pianura..la nostra Italia sta prendendo forma!
Alla fine è arrivata la bruttissima ora di lavare i pennelli ma insieme al mio compagno Simone non mi annoio mai!

Matteo G, Simone, Salvatore


3° GRUPPO: Tra montagne e vulcani











Per prima cosa, per realizzare le montagne in 3D abbiamo spezzettato del giornale bagnato e messo tutti i pezzettini in un secchio poi dentro abbiamo versato la colla vinavil diluita con l'acqua. La maestra usando un mestolo di legno ha impastato il miscuglio ma era così complicato impastare il tutto che ad un certo punto la maestra ha dato il compito di girare con le mani al nostro compagno Andrea che si è messo a cantare: "Impasta la pasta, impasta la pasta...".
Quando era pronto (molto appiccicoso!) abbiamo iniziato a costruire le montagne seguendo il disegno fatto con i pennarelli dalle maestre. E' stato molto difficile perché dovevamo regolare tutte le altezze per fare le montagne in proporzione (ad esempio fare il Monte Bianco più alto degli altri).
Mentre noi facevamo le montagne, Maria Rosa si è dedicata interamente ai vulcani: li ha fatti utilizzando sempre la carta di giornale ma al centro ha creato il cratere facendo un buco con il dito.


Federico Sc, Andrea S, Martina,
Giulia, Matteo D, Maria Rosa



1° GRUPPO: Scendiamo giù dai monti


Un gruppo di bambini ha strizzato molto forte la carta di giornale che era stata messa in ammollo dalla maestra un paio di ore prima. Una volta strizzata, l'abbiamo spezzettata tutti insieme in piccoli pezzetti che mettevamo dentro un secchio. La maestra poi ha fatto un miscuglio di colla vinilica e acqua (50% di colla e 50% di acqua circa) e l'ha buttata nel secchio. Uno alla volta ci siamo tirati su le maniche e abbiamo iniziato ad impastare per far sì che la carta assorbisse bene la colla.
Abbiamo iniziato a fare le pianure mettendo uno strato molto sottile di carta e schiacciandola molto bene. La stessa cosa l'abbiamo fatta per le colline ma le abbiamo rialzate un po' aggiungendo carta di giornale in modo che fossero più alte delle pianure ma più basse delle montagne.

Lorenzo, Sofia





2° GRUPPO: Coloriamo l'Italia


Oggi nell'aula di pittura stiamo continuando la nostra cartina dell'Italia a gruppi di otto bambini.
Noi dobbiamo colorare le pianure, le montagne e i vulcani.
Abbiamo colorato con la tempera verde le pianure; con i colori rosso, nero, giallo e blu abbiamo
creato il marrone per le montagne e i vulcani. Federico ha colorato di rosso i crateri dei vulcani e di nero il bordo per dare un senso di profondità, poi con il bianco abbiamo colorato le cime innevate delle montagne più alte (soprattutto delle Alpi).

Federico Sa



3° GRUPPO:  Le colline in Italia




Oggi il nostro compito era quello di colorare le colline italiane.
Per prima cosa abbiamo mischiato la tempera marrone con la gialla, con il colore ottenuto abbiamo fatto la base che è diventata quasi arancione. Era molto difficile infatti qualcuno ha sbagliato e ha colorato anche un po' di pianura.
Abbiamo aspettato che si asciugasse la prima mano per poter passare il giallo perché il marrone era troppo scuro per le pianure e assomigliava a quello delle montagne.

Giulia, Martina, Federico Sc







1° GRUPPO: I fiumi di lana


Oggi con le maestre Giulia  e Micaela abbiamo fatto i principali fiumi d'Italia.
Per fare i fiumi abbiamo usato la colla vinavil e dei fili di lana blu. Prima le maestre hanno tracciato a matita il percorso del fiume poi noi, a coppie ci siamo divisi i ruoli: un bambino metteva la colla mentre il compagno lo seguiva incollando la lana. Alla fine del fiume Po abbiamo provato a fare la sua foce a delta usando dei piccoli pezzi di lana.


 In contemporanea un gruppo di bambini faceva dei cartellini con scritto:

  • il nome delle montagne più alte d'Italia sia degli Appennini sia delle Alpi; dietro ogni cartellino abbiamo scritto le altezze (tranne per le dolomiti perché abbiamo fatto un unico cartellino)
  • il nome dei principali fiumi e le loro lunghezze
  • il nome dei vulcani con la loro altezza
  • il nome delle principali pianure













Finiamo la nostra cartina!!!!!

Non ci resta che incollare i cartellini!!!!
La maestra ci ha chiamato uno alla volta, ci ha dato un cartellino con scritto il nome di una montagna, di un mare, di un fiume, di una pianura o di un vulcano, noi dovevamo collocarlo nella nostra cartina e incollarlo!

E' STATO UN LAVORO MOLTO LUNGO MA LA NOSTRA CARTINA E' MAGNIFICA!






Hitball, uno sport fantastico


La nostra avventura è cominciata alla fine del mondo del mini basket. Il nostro allenatore non è cambiato, è sempre Marco, è però cambiato lo sport: hitball.
Durante la prima lezione Marco ci ha insegnato le zone del campo: la zona franca dove NON si può colpire la palla per mandarla dall'altra parte e fare Hit ma si può passare ad un compagno della propria squadra che si trova in un'altra zona, ad esempio quella di attacco (l'hit nella zona di attacco vale 2 punti).
Se ti torvi nella zona di attacco puoi sempre provare a fare hit tranne quando l'arbitro chiama la PALLA BRUCIATA; ci sono diversi casi:

  • bruciata linea quando si tira dalla zona franca
  • bruciata trattenuta quando tieni la palla ferma tra le mani
  • bruciata doppio tocco quando lo stesso bambino tocca la palla due volte di fila
  • bruciata quattro in difesa quando ci sono più di tre giocatori in difesa
  • bruciata piede quando si colpisce la palla con i piedi
La zona di difesa è al fondo del campo e ci sono massimo tre giocatori che possono parare i tiri degli avversari. Si può anche fare hit dalla difesa e vale 3 punti (per parare noi potevamo usare anche i piedi).

Durante le altre lezioni abbiamo imparato sempre cose nuove e nuove regole. Marco ci ha insegnato ad alzare la palla da terra senza fare "bruciata doppio tocco" o "bruciata trattenuta".
Durante la terza lezione abbiamo imparato una nuova "palla bruciata":

  • bruciata perdita di tempo quando si tiene la palla nel proprio campo per più di 5 secondi
Durante l'ultima lezione abbiamo fatto un mini torneo. Alcune squadre erano composte da 4 giocatori, altre da cinque. Le squadre dovevano avere dei nomi che riguardassero il cibo.

LA CLASSIFICA FINALE
  1.  Al primo posto con 8 punti: CILIEGIE FRESCHE
  2. Al secondo posto, pari merito con 6 punti: CETRIOLI e GLI ANTIZAVORRATORI
  3. Al quarto posto con 4 punti: DURI COME I MATTONI






Antonio, Sara

giovedì 17 maggio 2018

La nostra nuova LIM

Il giorno 27 aprile 2018, due tecnici ci hanno fatto spostare nell'aula di musica per fare la verifica di geografia perché dovevano montare nella nostra classe la LIM. Quando abbiamo finito la verifica siamo tornati nella nostra classe e abbiamo visto questo bellissimo nuovo oggetto in aula!!! Appena l'abbiamo vista eravamo felicissimi.
Le maestre hanno subito messo una nuova regola: "Non passare vicino alla LIM per andare alla cattedra ma fare il giro dietro ai banchi per evitare che si rovini subito". E' molto delicata e dobbiamo stare super attenti.
Quel giorno era l'ultimo giorno della maestra Chiara perché il sabato sarebbe andata a prendere il suo bimbo ad Haiti e sarebbe diventata mamma. Nel pomeriggio, dopo l'intervallo, per festeggiare un po' abbiamo provato questa bellissima LIM. E' stato divertente e molto interessante.

Mattia

Mummifichiamo un wurstel

Martedì 24 aprile insieme alle maestre Micaela e Giulia, durante l'ora di CLIL abbiamo mummificato un wurstel.
Per prima cosa abbiamo lavato il wurstel con il vino, poi abbiamo disegnato con un pennarello la faccia. Successivamente con una clips, facendo finta che fosse un coltello, gli abbiamo tagliato il fianco sinistro simulando di volergli togliere gli organi (intestino-fegato-stomaco-polmoni) per poi metterli nei vasi canopi. Sempre con la clips gli abbiamo fatto due buchi per simulare la rimozione del cervello con un uncino proprio come facevano gli egizi.
In seguito abbiamo scritto su un foglio la data dell'esperimento; ogni gruppo ha misurato la lunghezza  del suo wurstel, e con la carta igienica abbiamo misurato la circonferenza, gli abbiamo poi disegnato il cuore e infine abbiamo messo tutti e quattro i nostri wurstel nel natron, ovvero un mix di sale e bicarbonato con un pizzico di cannella per un settimana.




Si attende una settimana e si va a controllare se il natron ha asciugato i wurstel. Per controllare si riprendono tutte le misure.
Dopo aver aspettato un paio di settimane abbiamo visto che i nostri wurstel si sono mummificati!!!!! Erano diventati piccoli, duri e di colore marrone scuro. La maestra ci ha dato delle strisce di stoffa per avvolgere le nostre mummie. Mentre alcuni di noi disegnavano gli amuleti da mettere in mezzo alle bende e le maschere da porre sul viso, altri avvolgevano il wurstel mettendo all'interno i vari amuleti. Nel frattempo le maestre e un nostro compagno pitturavano di colore oro il sarcofago (che in realtà è la confezione della maionese!).
Un gruppo per volta ha messo il suo wurstel nel sarcofago facendogli il rito funebre.



Le mummie sono pronte per riposare nella loro tomba!







Matilde, Thomas, Sofia