domenica 30 dicembre 2018

Oggi.....Tombola!

Il 20 dicembre 2018 abbiamo giocato a tombola in classe: la maestra Marta faceva girare l'estrattore di numeri mentre la maestra Elena, dopo averci consegnato le schede, scriveva alla lavagna i numeri usciti. Ognuno ha ricevuto dei premi in base a quello che ha fatto:
Matteo e Andrea hanno fatto ambo e hanno ricevuto delle matite di Natale
Lorenzo terna e ha scelto un chupa chups
Thomas quaterna ha vinto un portafoglio
Federico cinquina ha vinto un quadernino
Mattia Tombola! Ha ricevuto uno spazzolino
Questa mattina ci siamo divertiti tantissimo e le maestre ci hanno promesso che lo rifaremo

venerdì 28 dicembre 2018

I nostri lavoretti di Natale

Martedì 11 dicembre è venuta la mamma della maestra Giulia.
La mamma della maestra ci ha aiutato a fare i lavoretti di Natale..era venuta anche l'anno scorso!
Quest'anno abbiamo fatto un pupazzo di neve. Abbiamo usato: il sale grosso, un calzino, le stoffe, i bottoni, i fili di spago e gli spilli.
Abbiamo riempito il calzino pieno di sale grosso (quasi un chilo a testa) e con lo spago abbiamo legato la parte superiore del calzino e quella centrale per dargli la forma. Abbiamo messo gli spilli come occhi e naso e della stoffa come sciarpa. Abbiamo scelto due o tre bottoni e li abbiamo messi sulla pancia del pupazzo. Il cappellino l'abbiamo fatto con un pezzo di calzino che abbiamo tagliato.
Infine l'abbiamo confezionato.

Andrea S, Lorenzo














giovedì 27 dicembre 2018

Giochiamo a bocce












Venerdì 23 novembre abbiamo iniziato un nuovo sport: bocce!!
In questo sport bisogna cercare di lanciare la boccia più vicino possibile al boccino.
La mia classe, fino ad ora, ha fatto solo allenamenti e non gare.
Un giocatore di bocce esperto ci ha insegnato il modo corretto per lanciare la boccia in modo da non farla rotolare a lungo quando tocca terra.
Mi è piaciuto competere con i miei compagni perché ci siamo divertiti molto tutti insieme. Le nostre bocce sono fatte di stoffa.
Per allenarci, in palestra abbiamo fatto due tipi di giochi:
- si doveva lanciare la boccia e fare centro in alcuni buchi che davano alla tua squadra 1, 2, 3 o 4 punti;
- si doveva lanciare la boccia, farla passare dentro o sopra un cerchio (in base a cosa diceva il signore) e farla cadere nei numeri che davano i punti: 1, 3, 5 o 10.
I due allenatori hanno detto che eravamo la classe più forte ma non sappiamo se è vero.
All'inizio il gioco non mi piaceva tanto ma continuando a giocare mi è piaciuto sempre di più.

Venerdì 14 dicembre siamo andati alla bocciofila vicino alla nostra scuola per fare l'ultima lezione di bocce. Eravamo noi, la quinta D e la terza A. Insieme a noi c'erano la maestra Giulia, la maestra Rossana e le maestre delle altre classi.
All'inizio gli istruttori ci hanno spiegato gli esercizi, poi ci hanno divisi in 8 squadre miste tra maschi e femmine e siamo andati a giocare.
Questa volta le bocce erano vere e non di stoffa!
In alcuni esercizi dovevamo lanciare la boccia vicino al boccino o su tappeti numerati, oppure colpire un'altra boccia.
Ci siamo divertiti tantissimo e speriamo di rivivere un'esperienza come questa.



CURIOSITÀ:
In Turchia sono state ritrovate alcune sfere in pietra antenate delle attuali bocce, che risalgono circa al 7000 a.C.
Il gioco continuò ad evolversi fino alla versione attuale in Italia, per poi diffondersi nel mondo grazie agli emigrati italiani.
Ma il gioco delle bocce in versione sportiva ha origini prettamente piemontesi.
A Rivoli nell'estate del 1898 nasce la Federazione Italiana Bocce, raccogliendo un po' di soci fondatori fra le province di Torino e Cuneo. Da sport minore passerà a pratica Olimpica a Parigi nel 2024.

Andrea, Salvatore, Alessandro, Matilde



giovedì 20 dicembre 2018

Canterville Ghost

L'anno scorso, in quarta, con la maestra Micaela abbiamo iniziato a leggere in inglese il libro"The Canterville Ghost", un racconto di fantasia scritto da Oscar Wilde.
Dopo che la maestra leggeva una piccola parte noi dovevamo riscriverla e farne i disegni; dovevamo poi imparare a leggerla in inglese e a tradurla in italiano.
Adesso che siamo in quinta, con la maestra Giulia abbiamo finito di scrivere e leggere il libro e abbiamo creato anche la nostra copertina con un cartoncino colorato a nostra scelta... C'è chi l'ha fatta più semplice, chi più elaborata ma sono tutte bellissime. L'abbiamo rilegato con un filo (era il nastro regalo color oro). All'inizio nessuno aveva idee su come fare la copertina così la maestra ha fatto un disegno alla lavagna per prendere spunto.
Il libro parla di una famiglia americana che va a vivere in Inghilterra in una casa infestata da un fantasma, più andavamo avanti più la storia diventava entusiasmante.
Grazie a questo libro, mano a mano che andavamo avanti nel racconto, abbiamo imparato tante parole che non conoscevamo; abbiamo imparato pronunce e scrittura.
A me questo progetto è piaciuto molto, mi spiace che sia finito.
Il libro è molto bello ve lo consiglio!

Matilde, Matteo D, Maria Rosa, Federico Sc



ECCO ALCUNE NOSTRE COPERTINE:














COME SONO I NOSTRI LIBRI ALL'INTERNO?




martedì 18 dicembre 2018

Giochiamo con la Geometria

Lunedì 17 dicembre insieme alla maestra Elena e alla maestra Marta abbiamo fatto un lavoro di geometria. Tutto consisteva nel creare con del cartoncino animali, persone o oggetti.
Voi vi starete chiedendo perché questo lavoro è di geometria? È di geometria perché questi oggetti che creavamo dovevamo crearli con figure geometriche che avevamo già studiato:  ⬜➖⏶⚪.
Qualcuno ha avuto molta difficoltà ma alla fine tutti erano soddisfatti del proprio lavoro. Abbiamo dovuto poi calcolare il perimetro.
Questo lavoro ci è piaciuto molto perché la geometria non è sempre divertente. Abbiamo notato che da quando si sta avvicinando il Natale facciamo lavori più divertenti.

Matteo G., Mattia



 


 
 

 

 

 

sabato 15 dicembre 2018

Il Vescovo

Il 23 novembre 2018 il vescovo di Torino Cesare Nosiglia è venuto nella scuola di La Loggia.
Per accoglierlo abbiamo preparato un cartellone con la scritta "BENVENUTO CARO VESCOVO" e la canzone "Non basta un sorriso" di Povia.
Con la maestra Patrizia di religione abbiamo preparato delle domande da fare al vescovo ma sono stati scelti solo 15 bambini per leggerle.
Quando è arrivato il vescovo ci siamo stupiti nel vederlo.
Il vescovo ci ha raccontato della sua infanzia: prima di essere vescovo era un prete ma da piccolo voleva fare il macchinista dei treni perché suo padre quando andava al lavoro prendeva sempre il treno e quindi il piccolo Cesare si rese conto di quanto fosse utile il treno. Ci ha detto che con suo papà ha viaggiato in tanti posti.
Il papa che lo fece vescovo fu Giovanni Paolo II. Lui non se lo sarebbe mai immaginato che sarebbe diventato così importante.
Secondo me è stata un'esperienza memorabile e indimenticabile, che non ci capiterà più nella vita; il vescovo è stato molto gentile.
La maestra di religione ci ha detto che siamo stati bravissimi.

Clicca qui:
IC La Loggia: visita del vescovo

Sara, Federico Sa

venerdì 14 dicembre 2018

Prepariamoci al Natale!!!


Già da inizio settimana abbiamo iniziato a creare l'atmosfera natalizia nella nostra classe: la porta della nostra aula è diventata un enorme pacco regalo rosso metallizzato con il nastro e il fiocco blu, gli abbiamo anche scritto "Buon Natale".
Venerdì 7 dicembre, con la maestra Elena e la maestra Marta  abbiamo decorato la classe per  l'ultimo Natale che passeremo alle elementari.
Sofia, Giulia , Matilde , Martina e Alessia con dei tovaglioli hanno fatto dei fiori meravigliosi  bianchi e rossi per decorare una ghirlanda di cartone a forma di cerchio che aveva tagliato la maestra Elena. Per realizzare i fiori bastano dei tovaglioli e del nastro adesivo.



Sempre la maestra  Elena ha stampato delle palline di Natale per tutta la classe, le quali ci sono servite per decorare la gonna di una sagoma di donna attaccata alla porta. Una volta colorate le palline, siamo andati dalla maestra che ci ha dato i brillantini per decorarle
e infine abbiamo ricostruito la gonna alla signorina; le abbiamo fatto anche il cappello da Babbo Natale!
Invece con la maestra Marta abbiamo fatto le formine di Natale con la pasta di bicarbonato e le abbiamo messe ad asciugare sopra il termosifone della nostra classe; avevano la forma di stelle, cuori e abbiamo fatto un buchino per mettere il filo e appenderle una volta pronte. Sono da portare a casa e regalare alla famiglia e agli amici.
Già da un po’ di giorni la maestra Giulia ha appeso alle finestre delle ghirlande di Natale fatte da sua mamma. Poi con lei abbiamo decorato l'albero di Natale mettendo una pallina ciascuno. Lo abbiamo addobbato con luci, palline, fili colorati e piccoli pacchetti regalo.
A me piacciono questi lavori perché mi piace il Natale, mi piace colorare e amo addobbare la classe.

Luca, Sofia, Lorenzo, Giulia, Thomas

lunedì 10 dicembre 2018

Gli Dei della 5°C

Di storia abbiamo studiato i Greci e quindi anche le loro divinità.
Un giorno la maestra Giulia ci ha assegnato un compito che consisteva nel travestirsi da divinità greche.
Per alcuni bambini della classe questo progetto è stato abbastanza difficile perché dovevano costruirsi vari oggetti per rappresentare la divinità assegnata dalla maestra.
Noi abbiamo interpretato:
Eolo (Lorenzo); Atlante (Matteo); Ares (Antonio); Atena (Matilde); Dionisio (Thomas); Poseidone (Matteo D.); Era (Sofia); Ermes (Mattia); Nike (Giorgia); Zeus (Luca); Artemide (Maria Rosa); Efesto (Simone); Iris (Sara); Pluto (Alessandro); Eros (Federico); Gaia (Giulia); Demetra (Alessia); Morfeo (Andrea); Ade (Salvatore); Apollo (Andrea); Afrodite (Martina); e per finire Crono (Federico).

Ecco come alcuni hanno rappresentato le loro divinità:
ATLANTE: era il titano che sorreggeva la volta celeste. Per fare la volta celeste ho foderato una palla gigante con una maglia blu e poi ci ho disegnato sopra delle costellazioni.
ARES: era il dio della guerra. Antonio come spada ha usato il coltello da cucina, ha indossato un vestito rosso di sua mamma, come elmo si è messo un'insalatiera in testa e come vittima ha fatto sdraiare sua sorella per terra.
Disegno di Matteo G
NIKE: era la dea della vittoria. Giorgia ha indossato un vestito giallo e in mano teneva una ghirlanda come simbolo di vittoria.

Questo compito è stato davvero divertente, il più divertente dell'anno, perché è stato bello cercare il materiale per la rappresentazione. Adesso le nostre foto sono esposte in corridoio.

PILLOLE DI STORIA:
Gli dei greci erano antropomorfi, cioè di aspetto umano. I Greci pensavano che tutti i fenomeni atmosferici avvenissero a causa degli dei. Solo 12 delle divinità che veneravano abitavano sul monte Olimpo, il monte più alto della Grecia.
Ogni polis aveva un dio o una dea protettrice e per venerarlo costruivano un santuario sull'acropoli e celebravano feste pubbliche.


Matteo G, Martina, Maria Rosa, Matilde, Matteo D, Mattia

I regali per i bimbi ospedalizzati


A inizio dicembre le maestre ci hanno comunicato che c'era la possibilità di portare un gioco nuovo per i bambini in ospedale.



Risultati immagini per natale disegnoMartina: "All'inizio io non volevo farlo poi ho pensato che se fossi stata io al posto loro non mi sarebbe piaciuto non ricevere nulla per Natale".

Mattia: "La maestra ha detto che non tutti dovevano per forza portare un regalo, però io ho avuto il piacere di portare un mini Monopoli".

Questa iniziativa era facoltativa ma quasi tutti i miei compagni hanno portato qualcosa: c'è chi ha portato delle macchinine, chi una tombola, chi dei trucchi...insomma un po' di tutto!
Penso che questa proposta sia stata molto bella perché alcuni bambini, essendo in ospedale, non possono partecipare alle cene di famiglia; sono bambini forti che riescono sempre ad essere contenti anche con pochi regali e nonostante le loro malattie (più o meno gravi) possono avere sempre un sorriso ed essere felici.
Posso solo immaginare la felicità di questi bambini quando il 25 dicembre vedranno Babbo Natale portare loro tutti questi doni raccolti nelle scuole.
Speriamo che quei bambini possano essere molto felici dei regali che abbiamo comprato per loro!

Martina, Mattia

Clicca qui:
I.C La Loggia: l'iniziativa 




I lavoretti natalizi


Marta è un'insegnante arrivata da poco a scuola. Abbiamo notato fin da subito che è una persona allegra, disponibile e socievole.
Venerdì 7 dicembre insieme alla maestra Elena abbiamo passato una  mattinata spensierata.
Marta ha portato la pasta di bicarbonato per fare dei lavoretti di Natale. Abbiamo preso quattro banchi vuoti e li abbiamo coperti con una tovaglia che usa a casa la maestra Marta per fare i lavoretti con i suoi bimbi.


Il composto è formato dai seguenti ingredienti:

  • 150 grammi di bicarbonato di sodio
  • 80 grammi di amido di mais
  • 100 ml di acqua
  • qualche goccia di essenza alla lavanda
Abbiamo lavorato tutti ma per farlo bene abbiamo fatto gruppi di 8 bambini. Con le formine per i biscotti abbiamo creato degli oggettini, avevano la forma di stelle, cuori, animali, alberi e abbiamo fatto un buchino per mettere il filo e appenderle una volta pronte. Sono da portare a casa e regalare alla famiglia e agli amici. Una volta asciutte saranno colorate con le tempere.
Per me la formina più bella era la stella ma quasi tutti volevano la renna perché era la più grande.
Una volta finito di preparare le formine abbiamo riposto il materiale in una busta e abbiamo ripulito i banchi.

Alessia, Simone

venerdì 23 novembre 2018

Hanri Matisse

La sua storia:

Il pittore Hanri Matisse nacque nel 1869 a Le Cateau - Cambrésis, nel nord della Francia. Terminata la scuola lavorò in uno studio legale per diventare avvocato.
A 20 anni si ammalò gravemente, ma quella malattia fu la sua fortuna. Dovette restare a letto per quasi un anno e cominciò a dipingere senza smettere mai. Lavorava dalla mattina alla sera, a volte anche di notte.
Dipingeva perché sentiva dentro di sé il bisogno di dipingere e fu proprio questo a fare di lui un grande pittore.
Matisse usava il colore con la naturalezza dei bambini che tendono a dipingere utilizzando le tinte che preferiscono.

"Bisogna conservare la freschezza e la semplicità dell'infanzia verso le cose. Bisogna rimanere bambini tutta la vita, pur essendo uomini!"

Arte a scuola:

A scuola la maestra Elena ci ha dato un compito che ci è piaciuto molto. Ognuno di noi a casa doveva scegliere un quadro di Matisse e riprodurlo su un foglio con una tecnica pittorica a scelta.
Mettiamo qui sotto tutti i nostri disegni.

Matteo, Maria Rosa, Mattia



Andrea
Federico



                       
Thomas



Giulia
Martina



Matteo


Salvatore
Maria Rosa


Sara



Alessandro

Mattia
Matteo





Luca
Matilde

Andrea


Giorgia



Alessia

Simone

Lorenzo

Antonio