mercoledì 7 febbraio 2018

Hockey

Martedì 9 gennaio 2018 nella palestra della nostra scuola primaria "Beppe Fenoglio" è iniziato il corso di mini hockey.
Il nostro allenatore si chiama Andrea.
Durante la prima lezione abbiamo imparato ad impugnare la mazza da hockey...Andrea ne ha portata una a testa! In seguito abbiamo fatto le squadre e attraverso dei giochi abbiamo iniziato a fare alcuni esercizi, ad esempio imparare a portare in giro la pallina con la mazza.
Una volta imparato abbiamo fatto un gioco divertente in cui dovevamo portare avanti la nostra pallina senza farla uscire dalle righe del campo e buttare fuori la pallina degli avversari.
Nelle ultime lezioni abbiamo fatto un torneo con quattro squadre e abbiamo scoperto di essere molto bravi!!!
Gli aspetti positivi di questo sport sono:
- il gioco di squadra;
- imparare ad aiutarsi a vicenda;
- divertirsi senza litigare


I nostri pareri sullo sport:

ANDREA P: questo sport mi è piaciuto anche se alcune volte era un po' noioso
SARA: questo sport mi è piaciuto molto..anche se non riuscivo a giocare molto bene
SOFIA: secondo me questo sport è molto bello
ANTONIO: questo sport per me è un po' noioso







Andrea P, Sara, Sofia, Antonio

domenica 4 febbraio 2018

Tema: Racconto la mia visita alla mostra di Mirò

Giovedì 21 dicembre 2017 sono andata con la mia classe alla mostra "Mirò. Sogno e colore" che si trova presso Palazzo Chiablese a Torino.
Mi ha colpito molto il modo di dipingere di Mirò. Ho capito che aveva il suo stile di dipingere, un po' infantile ma molto fantasioso. Ho imparato anche che gli adulti fanno fatica a capire che cosa ha dipinto perché hanno poca fantasia.
Mentre la guida, di nome Paolo, ci portava da una sala all'altra spiegandoci la storia del pittore, con una pasta modellabile, delle forme di cartone e una tavoletta abbiamo realizzato un quadro anche noi... Alla fine della mostra avevamo creato uno stupendo capolavoro.
Sapevo già che molti quadri di Mirò erano senza titolo, la guida ci ha spiegato che Mirò non metteva quasi mai i nomi ai suoi quadri perché voleva che tutti provassero a pensare e a "tirare fuori" la fantasia. Noi conoscevamo già qualche quadro perché li avevamo realizzati in classe.
Mirò utilizzava materiali diversi per le sue opere tra cui: tele, tavolette di legno, carta unta, carta vetrata e carta lucida. Usava molte tecniche per dipingere: versava la vernice sulla tela, usava le mani, le dita, i piedi e le scarpe.
I quadri di Mirò sembrano cose che non esistono ma in realtà raccontano momenti della sua vita.
Alla fine della mostra siamo andati dentro una sala dove ci siamo sdraiati su un grandissimo pouf e abbiamo visto sul soffitto un filmato sui quadri di Mirò.
Devo dire che è stata un'esperienza molto bella e interessante; consiglierei la mostra di Mirò a chi ama l'arte e a chi vuole ritrovare la fantasia.


Il quadro creato da noi
Matilde e Giulia


mercoledì 31 gennaio 2018

Divertiamoci con Mirò





Quest'anno ci siamo divertiti a realizzare le opere di Mirò, un famoso pittore spagnolo, figlio di un orologiaio.
All'età di 8 anni, Mirò chiese ai suoi genitori se poteva prendere lezioni di disegno poichè da grande voleva diventare un artista; i suoi genitori, però, non erano d'accordo e volevano che lui facesse il contabile. A 18 anni gli venne un esaurimento nervoso e decise di trasferirsi a Parigi, dove conobbe molti artisti tra cui Picasso.
Iniziò così a realizzare le sue opere d'arte, non voleva regole, voleva realizzare i soggetti non simili alla realtà, ma come li vedeva lui.
Amava molto i bambini. Molte delle sue opere sono senza titolo poichè voleva che ogni persona esprimesse la sua opinione davanti ad un suo quadro, senza essere influenzata da quello che leggeva.
Mirò realizzò ANCHE molti lavori con la ceramica: vasi, applicazioni per fontane, grandi murales interamente fatti con la ceramica...

Ci siamo divertiti tanto a realizzare le opere di Mirò!
Abbiamo fatto: "Le Soleil Rouge", "La Femme dans Rue", "il Carnevale di Arlecchino" e un'opera senza titolo che noi abbiamo nominato "La Scimmietta".

Abbiamo concluso questo percorso andando a vedere la mostra a Torino "Mirò. Sogno e Colore".


Lorenzo, Thomas, Alessandro

ALCUNE DELLE NOSTRE OPERE...










Lezioni di .... SOFTBALL

Il softball è un gioco di squadra che consiste nel colpire la palla con una mazza dopo che un componente della squadra avversaria l'ha lanciata. L'obiettivo è conquistare tutte le basi quindi, il battitore, dopo aver colpito la palla (e non è mica facile!) deve correre alla prima base senza farsi eliminare. La squadra avversaria può eliminare il giocatore afferrando la palla colpita prima che il battitore conquisti una base. Il battitore deve correre più veloce possibile, se riesce a non farsi eliminare e a conquistare tutte le basi fa un punto.
Credeteci è più facile giocare che spiegare le regole.
A scuola abbiamo fatto quattro lezioni di softball con l'istruttrice Giorgia, che gioca nella squadra di La Loggia. Lei è stata molto paziente con noi; era difficile colpire la palla con la mazza e alcuni di noi si arrabbiavano spesso perché proprio non riuscivano poi però ci siamo ricordati che l'importante è non scoraggiarsi mai!!!


Luca, Maria Rosa, Federico Sc

sabato 23 dicembre 2017

I nostri lavoretti di Natale

Quest'anno come lavoretto di Natale per i nostri genitori
 abbiamo preparato delle candele con la nostra foto.
Per prima cosa abbiamo preso la candela. In un giorno di sole siamo scesi in giardino e abbiamo fatto le foto con il cappellino di Babbo Natale poi la maestra le ha stampate.
Un lunedì è venuta a scuola la mamma della maestra Giulia di nome Carla e ci ha insegnato come fare: per incollare le foto sulla candela abbiamo preso la carta da forno, vi abbiamo avvolto la candela con la foto appoggiata sopra e poi abbiamo puntato il phon con l'aria calda verso la foto fino a quando non si è incollata.
In seguito abbiamo preso un cd che non usavamo più e lo abbiamo riempito di brillantini.
Abbiamo incollato la candela al cd e ai lati di ogni lavoretto abbiamo messo due pigne dipinte di bianco.
E' venuto un capolavoro.
      
         
                                                                  Alessia, Andrea P

domenica 17 dicembre 2017

E' Natale!








Sì!! E' proprio ora...il Natale sta arrivando e noi ci prepariamo a dovere. 






giovedì 30 novembre 2017

La Bussola

La bussola è un oggetto molto utile quando ti perdi poiché serve per orientarsi.
La bussola, infatti, viene utilizzata dai viaggiatori, dagli esploratori, dai geografi e dagli scout.
Il suo ago calamitato punta sempre verso il NORD, attratto dal polo nord magnetico.

Questo strumento è nato in Cina circa 2200 anni fa! In quel luogo c'era una roccia particolare chiamata magnetite, che si comportava come una calamita e attirava tutti gli oggetti di ferro.
Scoprirono anche che la magnetite puntava sempre al nord così costruirono le prime bussole.
A partire da circa 1100 anni fa le bussole iniziarono ad essere usate nelle imbarcazioni cinesi, diffondendosi anche nel mondo occidentale grazie agli Arabi che commerciavano spesso in Oriente.

State tranquilli, la bussola non dovete portarla sempre con voi... ci sono anche altri metodi per orientarsi: possiamo usare il SOLE, i punti di riferimento OCCASIONALI oppure i NAVIGATORI delle automobili o dei cellulari.

A SCUOLA ABBIAMO COSTRUITO LA NOSTRA BUSSOLA.... ECCO COME:

OCCORRENTE: un contenitore di plastica; acqua; un ago spesso; una calamita; un pezzo di tappo di sughero

PROCEDIMENTO:
- Abbiamo riempito d'acqua il contenitore
- Abbiamo passato l'ago nel sughero per fare un buco
- Abbiamo strofinato l'ago sulla calamita per magnetizzarlo
- Abbiamo messo di nuovo l'ago nel sughero
- Abbiamo appoggiato il sughero con l'ago sull'acqua

OSSERVAZIONE: Confrontando con una bussola, abbiamo notato che, qualsiasi fosse la posizione del contenitore, l'ago puntava sempre al nord



Andrea P, Lorenzo